2 dicembre 2003
Il libro più divertente dell'anno si deve ad un operatore
finanziario, Simone Mariotti. E' un esponente radicale candidato nelle liste nazionali e della vecchia scuola radicale
italiana ha il modo di procedere e lo spiccato senso dell'umorismo. Facendo
di mestiere l'operatore finanziario, ha scritto un libro dal titolo "Liberi
si nasce" pubblicato da Garattoni Editore che tratta in modo metafisico
una materia che più fisica e terragna di così si muore: il denaro.
Innumerevoli sono le disavventure di coloro che si dilettano di investimenti
in borsa, come altrettanto innumerevoli sono le accumulate ricchezze: questo
significa che l'investimento in borsa è un'alea. Simone Mariotti ha saputo
con un senso dell'humour invidiabile, raccogliere nelle trecento pagine del
suo libro momenti e situazioni che vi rallegreranno le ore passate a leggerlo.
Tutti abbiamo sott'occhio i terribili casi della Cirio e naturalmente i giochi
di parole sul pomodoro pelato e sui "pelati" dalla Cirio. Mariotti
riesce a parlare di queste avventure e disavventure con un piglio da farsa dei
Fratelli Marx. Ecco un esempio. Se volete sapere come vanno le cose in banca,
direbbe Groucho, fornitevi di un flessometro, cioè uno di quei metri
metallici che si avvolgono su sè stessi in una custodia e con esso misurate
l'altezza da terra delle gonne femminili. Compito difficile al giorno d'oggi
che tutte le donne vanno in pantaloni, ma che poteva andare benissimo nell'America
del principio del secolo. Infatti questa era l'opinione di molti personaggi
della City, e cioè che più le gonne si alzavano e più la
borsa andava forte. Naturalmente si tratta di una serie di compatibilità
e incompatibilità che veniva attribuita non solo alle gonne, ma anche
per esempio a famose squadre di baseball, ed a tutta una complicata e incredibile
cabala che ci dà un ritratto dell'America assolutamente irrazionale e
capace di spunti eterogenei. La grande abilità di Mariotti nel descrivere
questo atteggiarsi dei contrari, rispecchia una realtà che fino a pochi
anni or sono era più americana che italiana. Noi tutti sappiamo che la
Chiesa cattolica legata al mondo contadino non ha avuto mai occhio benevolo
per la borsa e l'industria: quindi in Italia il fenomeno di massa della partecipazione
al mercato azionario ha stentato ad imporsi. Simone Mariotti ne ripercorre i
momenti, sempre con l'occhio rivolto alla madre patria, l'America e sempre con
una capacità di parlare di una terrificante ipotesi, cioè del
crollo azionario, con l'intelligenza e la mancanza di rispetto che sono tipici
della sua divisa morale. E' un operatore finanziario, dovrebbe quindi parlare
solo di rose e fiori: ma è anche un uomo onesto e sensibile: e allora
dice la verità. Noi tutti ricordiamo quanto sia stata tragica per il
mondo intero la crisi del '29 in America. Un crollo subitaneo della azioni alle
quali si sottrasse solo una piccola parte degli investitori, fra i quali Charlie
Chaplin. Una crisi che passò largamente oltre i confini dell'America
e fu non ultima fra le cause dell'insorgere in Italia del corporativismo fascista
e in Germania del Nazismo. Una materia esplosiva ed intrisa anche di sangue
che viene trattata salvando, oltre l'irrazionale e la follia umana l'intelligenza
e il dominio anche di quelle passioni primordiali che spesso si sposano al danaro.
Episodi gustosi, aneddoti straordinari, situazioni mai immaginate da chi non
sia del mestiere, tutto è dato nel libro insieme con ragionevoli e ben
soppesati consigli per chi vuole acquistare azioni. Siamo informati che qualcuno
a Milano ha potuto leggere il libro e lo ha fatto oggetto di benevola attenzione.
Cíera da aspettarselo: facile profezia che la seconda edizione di questo
manuale finanziario-filosofico sarà presa in considerazione da un grande
editore nazionale.
Benedetto Benedetti
Leggi il messaggio del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
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