Ristorante All'Insegna del Leon d'Oro - Montegrimano Terme (PU) - 2006
Con l'iniziativa "La tavola del teatro",
il ristorante All'Insegna del Leon d'Oro (che allora si trovava
a Montegrimano Terme, tra Romagna e Montefeltro) e l'associazione riccionese
Attimatti si proposero di unire la cultura teatrale e letteraria
con quella gastronomica.
Furono organizzati in vari cicli di serate a tema tra il 2005 e il 2006. A ogni
appuntamento, gli attori della compagnia interpretavano brevi sketch o leggevano
testi letterari intervallando le portare di un menu scelto sempre ad hoc per
l'evento. Un abbinamento (teatro-cibo) sempre molto apprezzato dal pubblico
di commensali. Un'esperienza che l'associazione teatrale Attimatti ha proseguito
nell'organizzazione delle sue oramai celebri Cene con delitto.
In tre occasioni tra l'estate e l'autunno del 2006 il protagonista di queste
serate particolari fu l'Oriente, tra Conrad e la Malesia. A quel tempo stavo
ancora mettendo a punto il testo di Non dite a Sandokan che sono
stato qui. Mi fu chiesto di fornire alcune delle bozze, ancora
sotto forma di diario di viaggio, e di collaborare all'elaborazione di un menu.
Ne uscirono tre serate piacevolissime in cui i colori e i profumi del Borneo
si sposarono con la passione romagnola.
Una curiosità.
A una delle serate parteciparono anche Alex e Christina, i due austriaci, diventati
cari amici, che incontrai durante il viaggio e di cui a lungo parlo nel libro,
dove racconto anche di quella sera. Il brano che segue è tratto dal capitolo
XIII, pag. 160.
Mattina. Era giunto il momento dell'addio. Sylvester in
quel momento non c'era perché si era assentato un attimo per recarsi
a casa di suo nonno. Io, Alex e Christina eravamo ai lati del grande pascolo
vicino al villaggio, sotto un sole splendente che, se possibile, rendeva i prati
ancora più verdi del giorno prima, mentre i bambini ci guardavano dalle
finestre, salutandoci.
La mia strada si divideva dalla loro definitivamente. Avrebbero proseguito per
altri due giorni verso Ba Kalalan, più a nord, accompagnati dallo zio
di Sylvester, da dove poi un aereo li avrebbe riportati a Bario. Sempre che
non fosse sopraggiunto il maltempo, perché i voli erano solo due alla
settimana. Ci saremmo mai più rivisti? Allora non lo sapevamo. Ma ci
salutammo in mezzo alla giungla del Borneo con un arrivederci.
Un anno dopo, al ristorante di Marina, sulle colline vicino a Rimini, Marco
aveva organizzato alcune serate a tema. Tre di queste furono dedicate all'Oriente,
a Conrad, alla Malesia, al mio viaggio. E tra una portata esotica e l'altra
Marco, Sergio e Giorgio leggevano dei brani tratti dalle prime bozze di questo
racconto.
Io iniziavo con una piccola introduzione, per creare l'atmosfera, per spiegare
alcune sensazioni, per descrivere i cibi che avevo contribuito a selezionare
per il menù, per raccontare il perché di un viaggio da solo, lontano,
gli incontri. E una di quelle sere terminai dicendo: "…e ti capita
di trovare delle persone particolari, di diventare amici, di dirgli addio nel
mezzo della giungla, ... ti capita poi di ritrovarli assieme a te, in una sera
speciale, in un piccolo ristorante sulle colline romagnole, e non è poco."
Il menu delle serate del 23 giugno e del 4 agosto 2006
Il programma completo delle serate dell'estate 2006
Il menu della serata del 28 ottobre e il programma delle altre serate dell'autunno 2006
Una bozza dei depliant distribuiti ai commensali durante le serate sul Borneo
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